Entra nella fase operativa il progetto di restauro dell’antica Chiesa di Sant’Antonio a Favignana. La Giunta Municipale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa con la Curia Vescovile e la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Trapani, atto propedeutico per l’avvio degli importanti interventi di manutenzione straordinaria e recupero conservativo di questo storico edificio.
La Chiesa di Sant’Antonio, uno dei simboli identitari più preziosi di Favignana, è da tempo chiusa. La Curia Vescovile, proprietaria dell’immobile, e la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali hanno predisposto dei progetti per il recupero dell’edificio e il restauro degli antichi affreschi interni. Grazie a un contributo finanziario di 320.000 euro, ottenuto recentemente dal Comune di Favignana da parte della Regione Siciliana, sarà possibile ora finalmente dare il via agli interventi.
“La realizzazione di quest’opera rappresenta una straordinaria opportunità per la nostra comunità”, dice il sindaco Francesco Forgione. “La Chiesa di Sant’Antonio non è solo un luogo di culto, ma anche un testimone della nostra storia e delle tradizioni legate al mare e alla tonnara. Il suo restauro contribuirà a restituire alla comunità un pezzo importante della nostra identità culturale e storica, completando un itinerario che già oggi rappresenta una delle principali attrazioni per i visitatori che scelgono Favignana e le Egadi come meta”.
Il progetto di restauro della Chiesa di Sant’Antonio s’inserisce all’interno di un più ampio sforzo per la valorizzazione del patrimonio culturale dell’isola. Grazie a questo intervento, Favignana potrà continuare a offrire ai suoi visitatori e residenti non solo bellezze naturali e paesaggistiche, ma anche un ricco patrimonio storico e artistico.